Tax - Istituito l’albo certificatori per i crediti R&S
È stato istituito l’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni attestanti la qualificazione delle attività di R&S, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica (cc. 200, 201 e 202, L. n. 160/2019), di quelle relative alle attività di R&S (art. 3, Dl n. 145/2013), e anche della qualificazione delle attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica, per il riconoscimento del credito d’imposta in misura maggiorata. L’attuazione è avvenuta tramite la pubblicazione del Dpcm 15.09.2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 258 del 4.11.2023 e in vigore dal 19.11.2023,
L’Albo, al quale possono iscriversi sia persone fisiche che imprese ed enti, sarà tenuto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, il quale, con decreto direttoriale, da emanare entro novanta giorni dall’entrata in vigore della norma in commento (che avverrà dopo 15 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, quindi il 19 novembre) definirà le modalità informatiche e i termini, per la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo, nonché le ulteriori regole e procedure per la verifica delle domande di iscrizione. La certificazione può esser richiesta da coloro che hanno effettuato o intendono effettuare investimenti in attività ammissibili ai crediti d’imposta, a condizione che le violazioni relative all’utilizzo di tali crediti non siano state già constatate con Pvc o contestate con atto impositivo.
A questo proposito le imprese interessate devono inoltrare una specifica richiesta al ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite l’apposito modello, che sarà approvato con il richiamato decreto direttoriale. Nel modulo dovranno essere indicati il certificatore incaricato e gli estremi della sua accettazione.
Entro il prossimo 31 dicembre, infine, per la corretta applicazione dei crediti d’imposta il ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicherà le “Linee Guida”, con le quali potranno essere adottati specifici schemi di certificazione riferiti alle diverse tipologie di investimenti ai differenti settori economici.