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Dal 1° gennaio 2025 di applicano nuove disposizioni alle richieste di rateizzazione: viene innalzato il numero massimo di rate concedibili fissato precedentemente a 72 rate.
Prioritariamente è necessario specificare che:
- in caso di mancato pagamento di n. 8 rate, anche non consecutive, è prevista la decadenza dal beneficio della rateizzazione;
- una volta caducato il piano di rientro, non è più possibile rateizzare il debito residuo. In ogni caso, la decadenza dal beneficio della rateizzazione di uno o più carichi non preclude la possibilità di chiedere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza stessa
Istanze per somme di importo fino ad € 120.000 | Su semplice richiesta del contribuente che dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, l’Agenzia delle entrate-Riscossione concede la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, fino a un massimo di:
Su richiesta del contribuente che documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, invece, l’Agenzia delle entrate-Riscossione, verificati i requisiti per l’accesso alla dilazione, può concedere la rateizzazione:
Sia nel caso di istanza su semplice richiesta sia di istanza documentata, l’importo di ciascuna rata non può essere inferiore ad € 50. |
Istanze per somme di importo superiore ad € 120.000 | Nel caso di istanze di somme iscritte a ruolo di importo superiore a 120 mila euro (comprese in ciascuna richiesta di dilazione), il contribuente deve sempre documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. In questo caso l’Agenzia delle entrate-Riscossione, verificati i requisiti per l’accesso alla dilazione di pagamento, può concedere la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, fino ad un massimo di 120 rate mensili. |
Con l’occasione, si ricorda anche che per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024, si applica la riforma delle sanzioni (per i rapporti pendenti e per le violazioni commesse fino a quella data, continuerà a rendersi applicabile la precedente disciplina sanzionatoria). In generale, le sanzioni sono state rimodulate a favore del contribuente.