Il recente Decreto-legge omnibus ha prorogato al 30 novembre 2024 il termine per la rivalutazione di partecipazioni e terreni detenuti al 1° gennaio 2024, offrendo un’ulteriore opportunità per ridurre le plusvalenze in caso di cessione.
Questa misura, introdotta per la prima volta dalla legge 448/2001 e ripetutamente prorogata, consente di rideterminare il valore dei beni al fine di ridurre o azzerare le plusvalenze emergenti in caso di cessione.
La legge di Bilancio 2024 (legge 213/2023) aveva già riaperto i termini per la rivalutazione, permettendo di considerare come costo del bene il valore risultante da una perizia di stima, anziché il costo storico. Questo valore, essendo più vicino al corrispettivo di vendita, riduce la plusvalenza tassabile.
Per usufruire della rivalutazione, è necessario redigere una perizia di stima e versare un’imposta sostitutiva del 16% sul valore rivalutato. In caso di pagamento rateale, la prima rata deve essere versata entro il nuovo termine del 30 novembre 2024.