L’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 174, chiarisce che la documentazione nazionale (c.d. Country file) in materia di prezzi di trasferimento deve essere predisposta e presentata in lingua italiana.
I criteri per redigere la documentazione sono definiti dal DM 14 maggio 2018 e dal provv. Agenzia delle Entrate n. 360494/2020, menzionati nella risposta n. 174/2024.
Il provvedimento stabilisce che il Masterfile e la documentazione nazionale devono essere in italiano, sebbene il Masterfile possa essere anche in inglese. L'Agenzia delle Entrate, in linea con le Linee Guida OCSE, chiarisce che la lingua della documentazione è decisa dai legislatori nazionali. Di conseguenza, la documentazione nazionale deve essere presentata in italiano.
Si segnala anche che, in conclusione, la risposta n. 174/2024 presenta il primo chiarimento fornito dall'Agenzia delle Entrate sul tema della riforma il sistema sanzionatorio tributario, dopo l'entrata in vigore del D.lgs. 87/2024.
L'elaborazione del Masterfile e della documentazione nazionale dovrebbe continuare ad essere uno strumento di policy ampiamente utilizzato e vantaggioso per i gruppi, anche considerando che, grazie alla riforma, le sanzioni per dichiarazioni infedeli sono state ridotte dal range tra il 90% e il 180% della maggiore imposta a una sanzione fissa del 70% della maggiore imposta.
Tale nuova misura si applica alle eventuali violazioni commesse nei modelli REDDITI 2024, poiché presentati successivamente al 1° settembre 2024.
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