È emendabile l’errore materiale commesso nel modello F24 contenente un credito d’imposta in compensazione consistente nell’aver indicato un codice tributo errato del credito d’imposta. Per cui la successiva rettifica del modello da parte del contribuente ha attitudine a rilevare ai fini dell’annullamento dell’avviso di recupero di un credito di imposta che non ha tenuto conto dell’errore emendato. La Cassazione, nell’ordinanza n. 27332/2024, ha trattato un caso di errore materiale sull’indicazione del codice tributo nel modello F24, dove il contribuente ha compensato erroneamente il credito di imposta per incremento dell’occupazione invece del credito IVA.
Il principio stabilito dalla Cassazione è che le dichiarazioni fiscali del contribuente non sono atti negoziali e possono essere modificate se emergono nuovi elementi di conoscenza e valutazione. Di conseguenza, l’errore materiale nel modello F24, se rettificato, è emendabile e può portare all’annullamento dell’avviso di recupero del credito di imposta.
Questo principio si allinea con l'orientamento secondo cui la dichiarazione è un atto emendabile qualora comporti oneri contributivi più gravosi di quelli previsti per legge, e si applica anche agli errori o omissioni in atti che costituiscono il presupposto dell’imposizione fiscale.